Violenze e abusi nei centri per disabili mentali, fissata l’udienza preliminare

 
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Le immagini riprese dai sistemi installati dai carabinieri

Gela. La prossima settimana, dovranno presentarsi davanti al gup del tribunale di Caltanissetta. E’ stata fissata l’udienza preliminare, successiva all’inchiesta che ha fatto emergere presunte violenze ai danni degli ospiti di due strutture per disabili mentali, a Serradifalco. I centri erano gestiti dalla cooperativa gelese “Azzurra”. Oltre a violenze e alla somministrazione di farmaci, senza una diretta prescrizione medica, i pm della procura nissena e i carabinieri hanno accertato episodi di violenza sessuale ai danni di una delle pazienti. Accuse, queste ultime, imputate all’operatore gelese Vincenzo Biundo, destinatario di un provvedimento di custodia cautelare in carcere. Per gli inquirenti, che collocarono videocamere nelle strutture, neanche i responsabili della cooperativa avrebbero attuato i necessari controlli.

Anzi, i pazienti sarebbero stati privati anche del cibo, in molti casi razionato ai minimi. Oltre a Biundo, davanti al gup si presenteranno Rocco Giovanni Scordio, Giuseppina Scimè, Rosa Anna Milazzo, Santa Martino e Giuseppe Milazzo. Molti ospiti dei centri di Serradifalco arrivavano da Gela. Diversi coinvolti, in fase di indagine, hanno respinto le pesanti contestazioni. Sono difesi dagli avvocati Giovanni Bruscia, Tiziana Ragusa, Carmelo Tuccio, Renata Accardi, Giuseppe D’Acquì e Amedeo Aquilino.

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