Visite tagliate e viaggi della speranza, Greco: “Assessore informato, battaglia senza colori politici”

 
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Greco in aula consiliare

Gela. I malati oncologici costretti a trasferte estenuanti a Caltanissetta per le visite della commissione che attesta l’invalidità civile sono riprova di un sistema sanitario locale che ha falle enormi. In aula consiliare, questa sera, il sindaco Lucio Greco ha risposto all’interrogazione del gruppo di “Una Buona Idea”. I consiglieri Davide Sincero e Rosario Faraci hanno riproposto la questione. “Non è ammissibile che ci siano malati di serie C – ha detto Sincero – la città viene privata di un servizio che con tante insistenze eravamo riusciti a riattivare”. Il sindaco Lucio Greco ha parlato di contatti continui con Asp e Inps che hanno competenze per la commissione, sia rispetto alla prima visita sia riguardo all’accertamento della permanenza della patologia. “Si sono detti disponibili a riattivare le visite in città”, ha spiegato Greco. Ci vorrà del tempo. Il sindaco ne ha approfittato per riprendere quanto denunciato ieri dall’ex assessore Terenziano Di Stefano e dal gruppo di “Una Buona Idea”. E’ stato sottolineato che l’ospedale è ai minimi storici e che tanti pazienti vengono trasferiti altrove.

“Ho informato l’assessore regionale Volo, già ieri – ha spiegato Greco – mi ha risposto e continua ad esserci un problema notevole. Non si trovano medici per gli incarichi nel nostro nosocomio. Siamo consci del dramma di tanti malati. Ho riferito che la città rientra tra quelle Sin esposte al rischio industriale e che le percentuali di malati oncologici sono elevate. Tutti dobbiamo fare la nostra parte. Non è una competenza dell’amministrazione comunale ma della Regione. Noi siamo pronti ad una battaglia. Mettiamo da parte i colori politici. Devono essere coinvolti anzitutto i parlamentari regionali del territorio. Non si può arretrare”. Il sindaco e i civici di “Una Buona Idea” sembrano in sintonia su un tema essenziale come quello del recupero dei servizi sanitari. Sincero ha già proposto soluzioni anche provvisorie che evitino viaggi della speranza ai pazienti oncoligici. “Siamo disponibili a mettere a disposizione le strutture dei Caaf locali per trasmettere la documentazione medica alla commissione”, ha confermato. Il governo regionale e il management di Asp dovranno iniziare a dare risposte ad una città che sta perdendo anche il diritto alla salute.

1 commento

  1. Se si mette in condizione l’ospedale di essere organizzato ed efficiente i medici vengono a Gela se poi le piante organiche non sono complete nessuno sara’ disposto a turnazioni estenuanti
    ci vorranno anni affinché il V. Emanuele ritorni quantomeno accettabile ammesso che ci sia questa volontà. La politica su questo fronte ha fallito

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