“Agenda Urbana”, affidati lavori per centro di via Siragusa: “Per anziani e disabili”

 
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Il prospetto del progetto di via Siragusa

Gela. E’ uno dei primi progetti del programma di “Agenda Urbana” che arriva all’affidamento della gara, così da andare verso l’avvio dei cantieri. Sarà l’azienda etnea Gaia Costruzioni ad occuparsi della rifunzionalizzazione dell’immobile comunale di via Siragusa, destinato a diventare un centro pubblico per ospitare anziani e soggetti con disabilità. Il gruppo di lavoro di “Agenda Urbana” (composto dai professionisti esterni Evita Lorefice, Stefano Sammartino e Sara Bonura), il vicesindaco Terenziano Di Stefano, i tecnici, il rup Raffaella Galanti e ora il settore lavori pubblici, coordinato dall’assessore Romina Morselli, che si è occupato della procedura di gara, hanno concluso l’iter. L’ammontare complessivo è di 900 mila euro, con fondi di “Agenda Urbana”. I tempi per la realizzazione di questo progetto, che ha natura squisitamente sociale, come da programmazione regionale che investe l’intera linea di finanziamento “Agenda Urbana”, dovranno coincidere con il 2023, anno nel quale la finestra di finanziamento si riterrà chiusa per fare spazio al nuovo ciclo di programmazione 2021-2027 per il quale, peraltro, in virtù del lavoro svolto, il Comune è stato già confermato capofila. “Il settore dei lavori pubblici, che ho l’onore di gestire da qualche mese, rappresenta, pur con le sue criticità dovute ad un numero di funzionari ridotti rispetto alle reali necessità, un settore centrale per tutta la città. E’ possibile tramutare in opere i tanti decreti di finanziamento ottenuto con un lavoro attento e certosino dagli amministratori e dai funzionari del Comune. Senza la collaborazione del settore sviluppo economico e dello straordinario team di Agenda Urbana, però, avremmo potuto fare ben poco, pertanto questo risultato di via Siragusa è la dimostrazione di come il lavoro di squadra sia funzionale al bene della città, che è la nostra priorità assoluta”, dichiara l’assessore Romina Morselli. “Questo principio generale – afferma l’assessore Terenziano Di Stefano – vale tanto per “Agenda Urbana” quanto per qualsiasi linea di finanziamento intesa a creare sviluppo e che voglia concretizzare il finanziamento in opera, perché ogni finanziamento che non passi da una corretta gestione del settore lavori pubblici è un vuoto a perdere. La fase di due di “Agenda Urbana” è stata inaugurata già da molti mesi e in questo lasso di tempo, esperite la fase documentale e di interlocuzione costante con tutti i dipartimenti competenti ad emettere i decreti di finanziamento che sono in nostro possesso, si stanno seguendo, insieme anche al dirigente Antonino Collura, le procedure tecniche preparatorie per mandare in gara ogni singolo progetto fino all’apertura delle buste per l’assegnazione e l’aggiudicazione dei lavori”.

“Da sindaco che conosce bene le criticità della macchina amministrativa, – conclude il primo cittadino Lucio Greco – accolgo con favore la notizia, frutto della capacità di collaborare dei due assessori e dei rispettivi settori. Questa perfetta intesa sono sicuro che porterà alla realizzazione di tutto quello che, sulla carta, siamo già riusciti ad ottenere e che ora attende di essere trasformato in realtà per portare la nostra città in un futuro più funzionale e vivibile, anche dal punto di vista dei servizi. Il progetto in questione, inoltre, è destinato ad alcune tra le categorie fragili della popolazione per cui la notizia dell’assegnazione dei lavori di rifunzionalizzazione dell’immobile non può che essere accolta da me con ancora più orgoglio”. La scorsa settimana, nel corso di un tavolo di verifica sui progetti di “Agenda Urbana”, Di Stefano ha chiesto ai rup di accelerare per chiudere la fase delle gare a passare all’affidamento. Il termine ultimo del 2023, per la conclusione dei cantieri e la rendicontazione, probabilmente dovrà andare incontro ad una necessaria proroga, anche perché “Agenda Urbana”, coordinata dal municipio, è tra le poche ad aver rispettato i tempi ma a Palermo, per diversi mesi, le attività sono rimaste praticamente paralizzate, influendo sul rilascio dei decreti di finanziamento.

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