Bimba di 2 mesi positiva al covid, il papà: “Ignorati dall’Usca e maltrattati in ospedale”

 
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Nella foto grande: il braccino della bimba di 2 mesi dopo i tentativi del personale ospedaliero di prenderle una vena.

Gela. Madre e figlia di due mesi, positiva al covid, sono state costrette al freddo al pronto soccorso infettivologico in attesa del ricovero presso una struttura ospedaliera etnea. La piccola sarebbe rimasta 4 ore presso l’ospedale “Vittorio Emanuele”, diretto da Luciano Fiorella, dove “i medici la diagnosi è stata ribaltata dai sanitari dell’ospedale San Marco di Catania – incalza il papà 32enne (Emanuele A. le sue iniziali) – non riuscendo, inoltre, a trovare la vena per iniettarle il sodio necessario a ripristinare i parametri vitali. Mia figlia aveva la febbre alta. Sono stato costretto a sollecitare l’intervento dei carabinieri per garantirle la dovuta assistenza sanitaria. Infatti – prosegue l’uomo – è stato un azzardo cercare di contattare l’Usca territoriale. Tutto questo è vergognoso”.

La piccola, nata prematura appena due mesi fa, da un parto gemellare “domenica 7 agosto è risultata positiva al covid 19 – spiega Emanuele A. – Da allora mi sono imbattuto in quella che spesso viene definita mala sanità, sfociata con una segnalazione alle forze dell’ordine per l’impossibilità di contattare il personale Usca e un pediatra”.

Il calvario della piccola, stando ai racconti del padre, sarebbe proseguito in ospedale. “E’ stata lasciata al ps infettivologico al freddo e senza un lenzuolo – accusa l’uomo – A detta dei medici del San Marco pare che abbiamo sbagliato anche la diagnosi e non sono riusciti a trovare la vena per iniettarle il sodio. Parlavano di liquido nei polmoni, improvvisamente scomparso dopo il ricovero a Catania. Adesso mia figlia sta meglio – conclude – i valori sono tornati nella norma. E’ ricoverata presso l’Utin ma è debole e non riesce a muovere bene le braccia”. Abbiamo contattato il direttore generale dell’Asp di Caltanissetta, Alessandro Caltagirone. Rimaniamo a disposizione per una eventuale replica o chiarimento.

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