Bonaffini conferma l’addio: “Non posso fare calcio in questo modo”

 
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Gela. Alessandro Bonaffini conferma la sua scelta: lascia il Gela e la carica di direttore sportivo. Non tornerà indietro sui suoi passi. Malgrado i tentativi maldestri di smentita nei nostri riguardi da parte della società (non è la prima volta), è il diretto interessato a confermare la nostra indiscrezione di ieri mattina. Decisione già comunicata domenica sera. C’è stato un estremo tentativo da parte del club di convincere Bonaffini a rimanere ma l’ex centrocampista biancazzurro non farà marcia indietro. “Non rientro- ci ha detto – mi dispiace moltissimo per i ragazzi e per tutto l’ambiente Gela calcio, cui sapete essere molto legato. La società non vuole accettare le mie dimissioni ma purtroppo questo non è per me il modo di fare calcio e di come vedo io il calcio”.

Lo abbiamo detto e scritto, dopo quanto successo giovedì scorso era chiaro che il ds Bonaffini e il tecnico Mirko Fausciana non erano più compatibili. Uno escludeva l’altro per tante ragioni. Non era scattato feeling, zero empatia ed è giusto forse separarsi. La società ha scelto Mirko Fausciana dopo averlo “sospeso” quattro giorni e Bonaffini ne ha tratto le conclusioni. I rumors parlano anche di nuovo tecnico già pronto (Rigoli, Lucenti, Pensabene, Mascara i nomi che circolavano) ma ovviamente l’ultima parola spettava alla società. Che ha deciso di non cambiare nulla. Ed allora perché la sospensione? Non sarebbe bastato un chiarimento interno? Ma Bonaffini ci tiene a sottolineare che la vera difficoltà era nel non riuscire a condividere la stessa idea di calcio con il presidente Melfa.

“E’ un momento delicato della squadra – dice un amareggiato Bonaffini – serviva una svolta, anche tecnica. Spero che con le mie dimissioni i ragazzi trovino motivazioni e quello scatto che serve per finire bene la stagione. Avevo creato un ambiente bellissimo fino dicembre. Le cose stavano andando per il verso giusto ma se non vengo ascoltato e non messo in condizioni di svolgere bene il mio lavoro che resto a fare?”.

Intanto il giudice sportivo ha squalificato tre giornate Raffaele Gambuzza. Il Gela si conferma la squadra con il maggior numero di squalifiche dei due gironi di Eccellenza. Un altro dato mai approfondito dalla società che continua a cercare a chi scaricare colpe (tifosi e parte dei giornalisti in primis) senza mai fare mea culpa.

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