“L’uscita di Azione era prevedibile, è un espediente”, Incardona: “Possibile vertice con il sindaco”

 
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L'assessore Salvatore Incardona

Gela. “L’uscita di Azione dalla giunta era più che prevedibile. E’ stata frutto di interessi politici che porteranno il gruppo a collocarsi altrove”. L’assessore Salvatore Incardona, alla luce di quanto verificatosi ieri, con l’addio dei calendiani, passati all’opposizione, ipotizza la richiesta di “una riunione con il sindaco”. “Non mi meraviglia affatto che Azione, alla fine, abbia formalizzato l’uscita dalla giunta – sottolinea – ormai da mesi, avevano assunto posizioni che li hanno portati anche a criticare scelte del sindaco o a rivangare fatti del passato per attaccare altri esponenti dell’amministrazione – dice ancora – già ieri, hanno dichiarato di porsi all’opposizione. Questo la dice lunga sulle loro intenzioni. A confronto, preferisco quanto fatto da “Una Buona Idea”, gruppo che legittimamente ha ritenuto di prendere le distanze dalla giunta ma senza parlare di opposizione all’amministrazione comunale”. Senza Azione, in giunta rimane un unico partito, l’Mpa. “Non mi pare che ci siano preoccupazioni – continua Incardona – è importante distinguere tra l’attività amministrativa e quella politica. Tutti gli assessori stanno continuando a lavorare nei settori di loro competenza. Non parlerei di isolamento della giunta Greco. Al contrario, noto delle contraddizioni in ciò che è stato fatto da Azione. Fino alla scorsa settimana, ancora parlavano di valutare il progetto politico del sindaco. Mentre già ieri hanno ufficializzato l’addio”. Non è da escludere che la fine del rapporto con il gruppo di Calenda possa accelerare qualche riflessione in più, anche tra i pro-Greco.

Lo scenario non è così uniforme e pure tra gli alleati del primo cittadino, pare che qualche dubbio inizi ad insinuarsi. Un vertice potrebbe consentire di mettere sul tavolo le priorità di fine mandato e di avviare una verifica politica. La “continuità amministrativa” invocata dall’avvocato rimane un obiettivo per gli alleati rimasti ma vanno chiariti i punti di sviluppo del progetto. “Il sindaco ha il compito di tenere l’organizzazione di tutta la giunta e degli assessorati, mantiene il modus operandi di un capo dell’amministrazione – conclude l’assessore – quello di Azione mi sembra solo un espediente per giustificare il loro interesse verso altri progetti politici”.

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