“Di Stefano è il nostro candidato”, scelta dem: “Donegani, Franzone e socialisti, stiamo insieme”

 
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Gela. “Di Stefano è il nostro candidato”. Questa mattina, la dirigenza del Partito democratico ha ufficializzato il sostegno al candidato a sindaco che arriva dall’esperienza dell’agorà politica, la stessa del Pd. Insieme alla struttura commissariale democratica (il commissario Giuseppe Fava e i vice Giuseppe Fava e Francesco Di Dio), proprio Di Stefano, il coordinatore M5s Simone Morgana e diverse anime dell’alleanza, hanno finalizzato un accordo complessivo “di coerenza”. “Si può vincere al primo turno”, hanno detto Arancio e Fava. Il Pd, attraverso la dirigenza, ha voluto dare un messaggio di unità, al culmine di mesi di riflessioni. “Abbiamo il pieno assenso della segreteria provinciale e di quella regionale”, ha riferito Di Dio. La scelta fatta dall’agorà, incentrata sull’ex vicesindaco, ha determinato posizioni divergenti fra i dem. Ora, pare che tutte le aree si siano compattate, sia tra i grandi vecchi sia tra gli esponenti nazionali. “Un patto con la gente”, ha detto Di Stefano. “La nostra squadra sarà di sette sindaci, tutti gli assessori saranno protagonisti. Per me, il Pd c’è sempre stato”, ha continuato. I dem premono sui temi comuni, “ecosostenibilità, agricoltura, acque reflue, investimenti”. L’ex assessore non ci ha girato troppo intorno.

“Questa città non può permettersi un ballottaggio e altri quindici giorni di campagna elettorale – ha sottolineato Di Stefano – mi appello a Miguel Donegani e a Filippo Franzone. Compattiamoci e andiamo insieme per la città. Dobbiamo dare risposte da subito, anzitutto per uscire dal dissesto dell’ente comunale”. I dem, il candidato a sindaco civico e i grillini sono pronti, insieme a tutti gli alleati, a presentare alle urne la coalizione dell’agorà, che sul finire dello scorso anno fece partire l’intera riflessione e c’erano appunto pure il gruppo di Donegani e a quello di Franzone. “Stiamo lavorando insieme ai socialisti e a quel contesto e stiamo aspettando risposte anche da loro”, ha concluso Di Stefano.

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