I licenziamenti alla Turco, per gli operai si aprono le soluzioni Edilponti e Riva e Mariani

 
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Gela. Potrebbe essere un passo forse decisivo nella vertenza dei lavoratori della Turco Costruzioni, che per settimane hanno presidiato i varchi stradali che conducono alla raffineria Eni di contrada Piana del Signore, in protesta contro i licenziamenti. Nelle ultime ore, un nuovo vertice tra imprenditori di Sicindustria e Legacopp e le organizzazioni sindacali. Dopo gli impegni assunti in prefettura a Caltanissetta, si cerca di chiudere il cerchio. La proprietà di Edilponti, con l’imprenditore Giovanni Salsetta, ha dato la disponibilità ad assumere otto operai licenziati da Turco Costruzioni. Dopo la fase delle visite mediche, potrebbero già nei prossimi giorni prendere servizio. Si tratterebbe comunque di assunzioni a tempo determinato, ma con l’impegno di rinnovare i contratti, in base alla mole di lavoro a disposizione. Anche i manager di Riva e Mariani, interessati all’assunzione di ponteggiatori, hanno avviato la fase dei colloqui e gli operai scelti potrebbero essere collocati nei cantieri che l’azienda gestisce in altri siti. Tra gli imprenditori che avrebbero fatto un passo avanti, in vista di eventuali nuove assunzioni, ci sarebbero pure quelli di Sicilsaldo.

Il vertice imprenditori-sindacati. All’incontro, hanno preso parte i sindacalisti degli edili di Cgil, Cisl, Uil e Ugl e il presidente di Sicindustria Rosario Amarù, che sta cercando la mediazione giusta, nel tentativo di evitare nuove tensioni. Questa mattina, intanto, i vertici di Cosime hanno annunciato il licenziamento di tutti i dipendenti. La cooperativa, da decenni impegnata nell’indotto di raffineria Eni, finirà in liquidazione.

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