Il M5S: “Spunta un nuovo progetto per il porto? Allora decidano i cittadini”

 
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Gela. “Un referendum, una consultazione pubblica”. La richiesta, quasi una extrema ratio politica, arriva dal gruppo consiliare del Movimento cinque stelle. “Sulla vicenda del porto – dicono i consiglieri pentastellati – serve chiarezza”. Negli ultimi giorni, l’amministrazione comunale sembra aver scoperto le carte in gioco, buttandosi su un’ipotesi alternativa al progetto definitivo da circa settanta milioni di euro (almeno per il primo stralcio). “L’amministrazione ha contestato il progetto del nuovo porto – spiegano i consiglieri – pronto per essere avviato, presentando un masterplan, probabilmente finanziato con soldi pubblici presi dalle compensazioni Eni, ma di cui la città non sa niente, che non ha nulla di esecutivo, ma che sembra volere favorire gli interessi dei privati contro quelli pubblici della città e del bene comune. L’amministrazione non vuole il porto subito e rischia di fare perdere il lavoro svolto per anni“.

Per questo motivo, i grillini lanciano l’ipotesi di una consultazione pubblica. Insomma, decidano i cittadini se puntare su un progetto, pubblico, già definito e finanziato, oppure sull’intervento dei privati, come sembrano volere sindaco e vice. “Serve animare un grande dibattito pubblico – concludono – lanciare un referendum popolare informale, chiedere alla città se vuole un’infrastruttura pubblica subito o se vuole favorire un progetto a capitale privato, incerto e non definito, che determinerebbe probabilmente l’ennesima offesa ad una città che vuole essere libera da condizionamenti esterni”.

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