Incendiano una villetta ma rimangono intrappolati dalle fiamme, ustionati due fratelli

 
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Niscemi. Incendiari “puniti” dalle stesse fiamme che avevano appiccato. E’ successo a Niscemi dove due fratelli di 52 e 42 anni sono stati arrestati dopo aver incendiato una abitazione ed una macchina. Entrambi sono rimasti ustionati tant’è che uno di loro è stato trasferito per gravi ferite in tutto il corpo all’ospedale Civico di Palermo. L’episodio si è verificato ieri sera intorno alle 21. I carabinieri sono stati chiamati in Contrada Vituso, a circa 3 km dal centro abitato di Niscemi. L’incendio, di vaste proporzioni, ha completamente distrutto parte dell’abitazione e ha richiesto l’intervento di due squadre dei Vigili del Fuoco per essere domato.

Nella zona, a poca distanza dal rogo, è stato trovato un uomo con evidenti segni di bruciature e ustioni. Il 52enne è stato soccorso e trasferito presso l’ospedale Suor Cecilia Basarocco per essere medicato per le ustioni riportate.

Nel frattempo presso lo stesso ospedale è stato accompagnato dai familiari anche il fratello, che versava in condizioni anche più gravi con ustioni su tutto il corpo e in stato confusionale. Viste le condizioni critiche, il fratello più giovane, di 42 anni è stato  trasportato d’urgenza presso l’ospedale Civico di Palermo – Centro ustioni, dov’è tutt’ora ricoverato in prognosi riservata ma fuori pericolo di vita.

Dalla ricostruzione dei Carabinieri, i due si erano introdotti all’interno della proprietà dell’edificio, in quel momento disabitato, riconducibile a una ditta di onoranze funebri locale. Volevano appiccare il fuoco con benzina, utilizzando  due bombole del gas, una sita all’interno del carro funebre Mercedes, e l’altra all’interno del vano cucina dell’abitazione. Qualcosa è andato storto. La deflagrazione delle bombole è stata così violenta da far sbalzare la saracinesca del garage a svariati metri di distanza, coinvolgendo nella vampata anche i due incendiari.

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