Il piano economico e finanziario sui rifiuti, sotto verifica i dati degli ultimi due anni

 
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Gela. Riflettori accesi sugli ultimi due anni di gestione del sevizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Il piano economico e finanziario. I tecnici del Comune stanno acquisendo tutti i dati necessari per definire il piano economico e finanziario da far arrivare in consiglio comunale. Si tratta di un atto fondamentale anche per la definizione delle prossime tariffe Tari, l’imposta per la copertura dei costi di gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in città. Allo stato attuale, però, è ancora difficile fare una previsione sui tempi necessari alla conclusione dell’attività tecnica e al successivo sbarco in consiglio comunale del piano economico e finanziario. Negli scorsi mesi, l’aula bocciò l’aumento della Tari proposto dalla giunta comunale appena insediatasi: una scelta, come più volte ribadito dall’assessore al bilancio Fabrizio Morello, destinata a produrre un debito da almeno due milioni di euro. I tecnici comunali hanno avviato l’attività destinata alla definizione del piano economico e finanziario sotto il coordinamento del nuovo dirigente del settore Emanuele Tuccio. Lo stesso dirigente, negli ultimi giorni, è stato tirato in ballo dai componenti della commissione d’indagine sul ciclo dei rifiuti a causa di presunti ritardi nel deposito di dati chiesti proprio dalla commissione. Si tratta di numeri e cifre legate alle tariffe applicate al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Le richieste riguardano diverse annualità pregresse e, al momento, non sembra facile ricostruire l’intero iter.  

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