La città si mobilita contro la criminalità, Cavaleri: “La solidarietà dei gelesi è la nostra forza”

 
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Gela. La città è pronta alla manifestazione che si svolgerà sabato, davanti al B-Cool Beach, presso il lungomare Federico II di Svevia. Tante le adesioni da parte dei commercianti locali, che chiuderanno i loro esercizi dalle 10 alle 12 per solidarietà nei confronti dei colleghi vittime, nei giorni scorsi, degli attentati incendiari che hanno distrutto le loro attività. Una manifestazione voluta  soprattutto dopo i fatti avvenuti al B-Cool Beach ma anche al bar Belvedere. Il terzo rogo al bar “Lory” è stato evitato solo grazie al tempestivo arrivo di vigilantes e poliziotti. Intanto, continuano le indagini delle forze dell’ordine sugli incendi dell’ultimo periodo. In questi giorni, i titolari del B-Cool Beach hanno disposto la vigilanza delle guardie giurate della società di vigilanza Sicurtransport SPA per evitare che ignoti si intrufolassero all’interno dell’ area delimitata dai vigili del fuoco fino a quando non verrà disposta la perizia tecnica dagli inquirenti.

Salvatore Cavaleri responsabile B-Cool Beach

Ieri, durante il programma “l’Indiscreto”, in onda sul sito del Quotidiano di Gela, era presente il responsabile del B-Cool Beach, Salvo Cavaleri: “Stiamo vivendo un mix di emozioni – dichiara  Cavaleri – dallo sconforto, dal dispiacere, alla paura, contrapposti a dei sentimenti positivi grazie alla solidarietà che ci sta dimostrando la gente. Questo affetto da parte dei cittadini gelesi ci dà la possibilità di ossigenarci e di pensare in positivo, credendo ancora una volta in questo territorio. Ogni giorno, quando vado nella mia struttura, vedo tutto raso al suolo e non ho la forza di ripartire, soprattutto pensando a tutti i sacrifici che abbiamo fatto con la mia famiglia. Bisognerà aspettare i tempi tecnici e burocratici – continua Cavaleri –  per pensare eventualmente di ricominciare e scommettere ancora una volta su questo territorio. Si può distruggere tutto, struttura, lavoro di quasi trenta dipendenti, anni e anni di sacrifici, ma non il nostro orgoglio e soprattutto l’affetto che tanti concittadini ci stanno dimostrando; se dobbiamo ripartire, sarà da questo. Noi siamo orgogliosi di quello che abbiamo fatto in questi anni per noi come famiglia ma anche per chi ha lavorato con noi, e siamo orgogliosi per il servizio che abbiamo dato ai nostri clienti; nessuno potrà distruggere questi sentimenti perché, quando funziona un’attività, com’era quella nostra, che da un’immagine pulita e di servizio efficiente, non solo alla mia azienda, ma a tutto il territorio, dobbiamo essere orgogliosi. Quindi, se c’era qualcosa di bello, la mia speranza sarà – conclude – quella di farlo ritornare ancora più efficiente di prima, come mi sta chiedendo quotidianamente la cittadinanza.”

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