Le telecamere di via Palazzi hanno ripreso tre incendiari, ecco le richieste di oggi al prefetto

 
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Gela. Emergono nuove indiscrezioni sui volti dei malviventi che hanno incendiato tre auto la notte di Pasqua.

“Le telecamere del sistema di vigilanza dell’agenzia bancaria di via Palazzi – sostiene Renzo Caponetti, presidente dell’associazione Antiracket – avrebbe ripreso almeno tre persone col volto travisato da passamontagna”.

Le richieste al prefetto. “Spiegheremo come l’amministrazione comunale si muoverà per aumentare la sicurezza nelle nostre strade – spiega Angelo Fasulo – attraverso una presenza più costante anche nelle ore notturne delle pattuglie della Polizia municipale ed il potenziamento della videosorveglianza. Naturalmente chiederemo alla Prefettura sin da subito un rafforzamento dei servizi preventivi ed un immediato incremento di personale specializzato delle forze dell’ordine sul territorio”.

Sono queste le prime contromisure annunciate dall’amministrazione comunale a distanza di 48 ore dalla triplice irruzione degli incendiari in città.

Denunciate i sospetti. “Le azioni scellerate di questi balordi sono un attacco diretto alla Città – commenta il sindaco Fasulo . E’ necessario fare fronte comune per combattere e sconfiggere questo fenomeno, fortemente calato negli scorsi anni e che oggi vede un’inaspettata recrudescenza. L’amministrazione comunale e le forze dell’ordine saranno in prima linea in questa battaglia e lo stesso chiedo di fare a tutti i cittadini. L’invito è di denunciare ogni persona sospetta, telefonando ai centralini della olizia o dei carabinieri. Deve essere una battaglia della comunità. I gelesi hanno dimostrato di sapere essere uniti nei momenti cruciali ed importanti”. Il presidente dell’Ascom Confcommercio, Francesco Trainito, nel condannare i continui attentati incendiari auspica “un serio intervento da parte delle forze dell’ordine con l’ausilio, ove necessario, anche dell’esercito, considerato che dalle 20 alle 08 la città è completamente abbandonata a se stessa e lasciata in mano a balordi e ai delinquenti. Avevamo denunciato tale fenomeno – conclude Trainito – ma l’amministrazione non ha mai dato seguito alle nostre istanze”.

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