Rivali contro a Farello, gli spari e le accuse a Di Noto: disposto il giudizio

 
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Gela. E’ accusato di tentato omicidio dopo gli spari che nella zona di Farello hanno raggiunto il trentottenne Benito Peritore. E’ stato disposto il giudizio immediato per il trentacinquenne Luigi Di Noto, accusato di tentato omicidio. Dopo la decisione, arrivata dalla richiesta dei pm della procura, la difesa sembra intenzionata ad optare per il giudizio abbreviato. Di Noto, difeso dall’avvocato Flavio Sinatra, è stato arrestato ad inizio maggio dai carabinieri del reparto territoriale, che lo hanno fermato poche ore dopo l’accaduto, basandosi anche su quanto dichiarato dalla vittima. In base alla ricostruzione degli inquirenti, tra i due c’erano già stati dei contrasti. I colpi sarebbero partiti da un fucile, sequestrato dai militari.

I giudici del riesame di Caltanissetta, a giugno, hanno disposto gli arresti domiciliari con il braccialetto elettronico per il trentacinquenne indagato (però già sottoposto a misura cautelare per altri fatti).

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