Siti chiusi, l’archeo club nazionale visita Gela in miniatura

 
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la delegazione dell'Archeo club con Giuseppe Cannizzaro e l'artista Roberto Tascone

Gela. Siti archeologici momentaneamente chiusi al pubblico, i visitatori optano per il parco di Gela in miniatura. Un parco che sta riscuotendo successo fra le scolaresche, le associazioni culturali e fra qualche visitatore fuori sede che trovando i siti chiusi si accontenta di visitare i monumenti in miniatura. Questa mattina, fra i fruitori del parco, una classe di bambini dell’infanzia e una delegazione dell’archeo club nazionale. Le impressioni sono positive, certo, amarezza per aver fatto tanta strada e trovare le mura e il museo chiusi, ma attraverso la visita al parco di Gela in miniatura, la delegazione dell’archeo club, giunta in città da diverse regioni, ha potuto farsi un’idea di quello che potranno ammirare nella loro prossima visita in città. Il parco, aperto al pubblico tutte le mattine dal lunedì al venerdì, realizzato e donato alla città dall’imprenditore Giuseppe Cannizzaro, è in continua crescita.

Un anfiteatro naturale, incastonato alle pendici dell’altura di Caposoprano, custodisce al suo interno, fra piante aromatiche e vegetazione del mediterraneo, i principali monumenti della città fedelmente riprodotti in miniatura dallo studio d’arte di Roberto Tascone. Appassionato ed instancabile, Giuseppe Cannizzaro, ha sempre nuove idee per migliorare il parco e renderlo più appetibile ed interessante, tanto da avere conquistato anche il presidente dell’archeo club d’Italia che nel corso della visita, ha affermato: “E’ come sfogliare un album di figurine. Non potendo accedere ai siti originali, sfogliamo questo album e ci facciamo un idea delle meraviglie di questa città”. Fra le imminenti novità del parco, il viale della memoria che verrà presto inaugurato.

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