Tempi molto lunghi per l’appalto dei rifiuti, rispunta la gara ponte: c’è il sì dei sindaci, chiesto un parere all’Anticorruzione

 
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Gela. Sarà necessario attendere ben oltre il 2018 per arrivare a chiudere

la procedura della gara d’appalto, prevista per l’affidamento del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
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Sì alla gara ponte. Un appalto milionario bloccato da anni. Rispetto al periodo transitorio, però, l’assemblea dei sindaci della Srr4, che ricomprende anche Gela, ha scelto di evitare nuove proroghe in favore del gruppo campano Tekra. Rispunta, infatti, l’opzione della gara ponte. Ovvero una procedura di gara semplificata, che garantirebbe l’assegnazione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti per un periodo di tempo limitato, in attesa di affidarlo, per sette anni, con la procedura ancora in corso di definizione. Una soluzione, di recente, adottata nell’area nord della provincia di Caltanissetta, quando a guidare le operazioni c’era l’allora commissario regionale Enrico Vella, sempre fermo nel ritenere ammissibile la procedura di gara ponte. Intanto, il commissario della Srr4 Nicola Russo e i sindaci, nelle scorse ore, hanno deciso di chiedere un parere all’Autorità nazionale anticorruzione, proprio per avere il via libera definitivo alla gara ponte. Una linea sostenuta dal sindaco di Niscemi Massimiliano Conti, ma anche dal primo cittadino Domenico Messinese, che nonostante l’azzeramento della giunta ha comunque partecipato all’assemblea.
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Una posizione, la sua, in controtendenza rispetto a quanto sostenuto, almeno fino a qualche tempo fa, non solo dalla giunta azzerata, ma soprattutto dall’assessore Simone Siciliano, al momento azzerato pure lui, ma che ha sempre escluso l’ipotesi di una gara ponte, ritenuta non in linea con i parametri normativi in materia. Adesso, la gara ponte non è più un tabù. “Spero che il parere dell’Anac possa essere favorevole – dice il consigliere comunale Vincenzo Cirignotta – come ho sempre sostenuto, non è possibile proseguire con le proroghe. La gara ponte è una soluzione già adottata in altri ambiti e, per la prima volta, garantirebbe vere e proprie premialità in favore di quei cittadini che differenziano veramente. Certo, è strano che il sindaco sposi, solo adesso, l’idea della gara ponte, mentre il suo assessore Simone Siciliano, fino a pochi giorni fa, prima di essere revocato, ha nuovamente escluso la fattibilità di una soluzione che, invece, darebbe maggiore trasparenza all’intero sistema. I tempi lunghi per l’assegnazione dell’appalto da sette anni, in caso contrario, aprirebbero a proroghe del servizio quasi infinite”.

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