Una terza mozione di sfiducia per smascherare la “finta” opposizione: la “calda” estate del consiglio

 
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Gela. Questa volta, dopo i due precedenti flop, si vogliono misurare in aula e l’intenzione potrebbe essere usare la mozione di sfiducia al sindaco per far uscire allo scoperto i consiglieri pro-giunta. Negli ultimi giorni, anche se piuttosto in sordina, in municipio è ritornata di moda la mozione di sfiducia. Addirittura, c’è chi ritiene che possa arrivare in aula entro fine agosto. Difficile che possa accadere, ci sono scadenze che bisogna ancora coprire, compresa quella per l’approvazione delle misure correttive imposte dalla Corte dei Conti. Nel periodo estivo, poi, è sempre tutto molto più difficile. Però, un gruppo di consiglieri sembra intenzionato a giocare la partita. Con il sindaco e i suoi assessori hanno rotto da tempo e mirerebbero a lanciare una mozione senza colore politico. “La portiamo in aula, senza dargli una paternità politica, di centrodestra oppure di centrosinistra. Vedremo chi ci sta”. Parola di uno dei consiglieri intenzionati a spingere la terza mozione di sfiducia.

Probabilmente, la sortita la stanno tentando quelli che vogliono “smascherare” pubblicamente la vera maggioranza del sindaco. Ci sarebbero troppi consiglieri che giocano a fare l’opposizione in aula “e poi vengono in municipio a braccetto con il sindaco e gli assessori”, spiega un altro consigliere pronto a varare la terza mozione di sfiducia. Sembra quasi un avvertimento politico che quelli che stanno costruendo la “trincea” d’opposizione a Messinese e Siciliano lanciano ai “compagni”. Ovviamente, la conseguenza sarebbe scontata. Chi dimostrerà in aula di non volerne sapere di sfiduciare il sindaco, non potrà far parte dei nuovi schieramenti, da costruire in vista delle prossime amministrative. Insomma, il mantra non cambia, “chi sostiene il sindaco, rimarrà con il sindaco anche dopo, quando sarà tempo di elezioni”.

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