Misiti impone il primo stop alla Nissa, Scudera esagera: 3 gol al Macchitella

 
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Gela.  Si ferma allo stadio “Vincenzo Presti” la scia di vittorie consecutive della Nissa. Contro l’Atletico Gela di mister Giuseppe Misiti i biancoscudati non vanno oltre lo zero a zero continuando comunque ad inanellare risultati positivi e a mantenere invariato il distacco dall’inseguitrice Licata. Ai padroni di casa il merito di essere riusciti a bloccare la corazzata Nissa e di aver disputato una grande gara senza tanti timori reverenziali e soprattutto senza barricate cercando, anzi, per tutto i novanta minuti di mettere in difficoltà l’avversario. Atletico Gela in campo con tre dei cinque innesti arrivati in questa finestra di mercato, ovvero il centrocampista Faye, il difensore Famà e il portiere Polessi quest’ultimo determinante in due frangenti. Ospiti, invece, che mettono subito in campo il neo arrivato Musumeci. La gara nei primi trenta minuti rimane bloccata e noiosa. Al 33’ ci prova Ascia dalla distanza con il portiere Ammendola che salva la porta mandando in calcio d’angolo. Sul successivo tiro dalla bandierina lo stesso attaccante giallorosso tenta una parabola di testa salvata prima sulla linea di porta da Di Maria e poi dalla traversa. Al 46’ci prova Zarba con un’azione personale ma viene steso da Italiano al limite dell’area. Punizione e ancora una volta Ascia che fa la barba al palo con un fendente velenoso. Primo tempo che termina così a reti inviolate. Nella ripresa al 63’ ci prova il neo acquisto biancoscudato Musumeci a tentare la via del gol da posizione ravvicinata ma è strepitoso l’intervento dell’estremo difensore giallorosso Polessi che para d’istinto. Passano due minuti e l’Atletico Gela reclama un calcio di rigore per un fallo in area su Argetta lanciato in porta ma l’arbitro vede solo una simulazione del terzino giallorosso che viene ammonito. Poco dopo è ancora Polessi a sbarrare la strada alla conclusione di Di Franco. Ospiti che al 70’ perdono per infortunio Bognanni costretto a lasciare il terreno di gioco antitempo al suo posto entra Bevilacqua. Nissa che reclama un calcio di rigore al 74’ per un fallo in area su Di Franco. Al 72’ azione insistita da parte di Navanzino che si libera bene di un paio di avversari servendo Ascia ma quest’ultimo calcia debolmente su Ammendola che ringrazia. Il tempo di vedere il tiro potente dalla distanza con palla deviata in angolo  dell’ultimo samurai Di Maria (una roccia in mezzo al campo la cui assenza si sentirà la prossima gara a causa dell’ammonizione rimediata) che cala il sipario sul match.

L’ex Liborio Scudera infiligge una dura sconfitta al Macchitella. Pesante il 4-1 con cui l’Atletico Caltanissetta ridimensiona i biancorossi di Mirko Fausciana. Di Faraci il gol della bandiera. 

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