Ore di fuoco nella notte, “questo era un quartiere tranquillo”: convocata la giunta comunale

 
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Gela. “Questo, una volta, era un quartiere molto tranquillo. Adesso, dormiamo sempre con il timore che possa succedere qualcosa e, purtroppo, è capitato”.

“Era un quartiere tranquillo”. I residenti di via Ferrandina, a Macchitella, sono stati colti nel sonno dal rogo che si è sviluppato poco prima delle tre del mattino nel parcheggio antistante uno dei tanti stabili, abitati soprattutto da lavoratori del gruppo Eni e pensionati.  “E’ stato terribile – spiegano – sembrava che tutto potesse esplodere”. Nel parcheggio, il fuoco ha colpito una Toyota, una Renault Clio e un’utilitaria, parcheggiate tutte a pochissima distanza l’una dall’altra. Stessa scena in via Palazzi a Caposoprano solo qualche minuto prima. “Dormivo con la mia bimba nella nostra mansarda – dice una delle residenti dello stabile colpito dal rogo – devo ringraziare i carabinieri che sono intervenuti e ci hanno aiutati”.

Si analizzano le immagini dei sistemi di videosorveglianza. Le indagini, avviate dagli stessi militari del reparto territoriale e dagli agenti di polizia del commissariato hanno preso come punto di riferimento i sistemi di videosorveglianza delle zone colpite dagli incendiari, compresa la via Canada dove una Fiat Cinquecento è stata distrutta dalle fiamme. “Sia in via Ferrandina che in via Canada – spiega il primo dirigente del commissariato di polizia Francesco Marino – il fuoco ha colpito vetture intestate a pensionati. Escludiamo che possano esserci collegamenti. Sui fatti di via Canada stiamo valutando le immagini dei sistemi di videosorveglianza”. Stessa linea seguita dai carabinieri. “Riteniamo che nel caso di via Palazzi – spiega il capitano Gianmarco Messina – il fuoco sia partito dalla Bmw per poi propagarsi alle altre auto parcheggiate a pochissima distanza. In zona, ci sono diversi sistemi di videosorveglianza, compresi quelli di un istituto di credito”.

Convocata una riunione straordinaria della giunta comunale. Intanto, il sindaco Angelo Fasulo ha già fissato, per domani, una riunione straordinaria della giunta comunale con l’obiettivo di chiedere l’immediato intervento del prefetto di Caltanissetta Maria Teresa Cucinotta. “Di fronte a gesti del genere – dice lo stesso Fasulo – è forte il sentimento di indignazione e di rabbia. Episodi come questi non solo vanno duramente condannati ma va riservata loro la massima attenzione delle istituzioni e delle forze dell’ordine. Non è più tollerabile sopportare l’escalation di questi atti indegni che solo per pura fortuna non hanno avuto conseguenze peggiori e assai più gravi”.

 

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