Reflui sversati in un’area demaniale e a ridosso della raffineria, maxi sanzione per Caltaqua: l’azienda patteggia

 
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Gela. Un’ammenda da duecentomila euro. La società Caltaqua, titolare del servizio idrico integrato in città, ha patteggiato la pena dopo essere finita tra gli imputati di un più vasto procedimento penale.

Il doppio sversamento. Le accuse mosse alla stessa azienda italo spagnola, ma anche ai funzionari e ai tecnici Salvatore Guarino, Salvatore Giuliana, Alessandro Ribrello e Giuseppe Virgolini, riguardano un doppio sversamento di liquami non depurati. Ad essere invasi furono un parcheggio a servizio della raffineria Eni di contrada Piana del Signore e un’area demaniale. Gli accertamenti vennero effettuati dai militari della capitaneria di porto. E’ stato il legale della società, l’avvocato Salvatore Catalano, a chiedere di patteggiare davanti al giudice Silvia Passanisi. La posizione dell’azienda è stata stralciata mentre prosegue davanti al giudice Tiziana Landoni l’altro troncone del dibattimento penale che vede imputati funzionari e tecnici. Il sì al patteggiamento è arrivato anche dal pubblico ministero Tiziana Landoni.

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