Cis, serve altro tempo per chiudere la procedura: “Dal Ministero massima apertura”

 
0
Greco e Inferrera al termine dell'incontro

Gela. Servirà qualche passaggio in più, prima dello sblocco definitivo del Contratto istituzionale di sviluppo. Questa mattina, il sindaco Lucio Greco e l’ingegnere Pietro Inferrera (che come esperto in pianificazione strategica sta seguendo le procedure in atto) hanno avuto modo di rapportarsi con i responsabili del Ministero per gli affari europei, il sud, le politiche di coesione e il Pnrr. “Abbiamo illustrato le criticità ambientali e sociali di Gela – ha detto il sindaco – e i motivi per i quali puntiamo molto sulle ricadute positive del Cis, dal punto di vista lavorativo e collettivo. A seguito della chiusura della raffineria, la nostra città è chiamata ad una radicale trasformazione del proprio tessuto, cosa che sta già facendo a dire il vero, e il Cis può servire ad imprimere un’accelerazione”. Assente il ministro Raffaele Fitto, c’erano la dottoressa Gilda Siniscalchi, capo di gabinetto, e il dottor Palmisano, capo della segreteria tecnica. “Ci hanno ascoltato con molta attenzione – ha aggiunto Greco – garantendo il massimo dell’apertura e della disponibilità da parte del ministro, al quale esporranno i passaggi principali del confronto. Al termine dell’incontro, ci hanno garantito che procederanno con l’acquisizione della documentazione mancante, in quanto di pertinenza del Ministero alla coesione territoriale, la valuteranno e ci riconvocheranno per definire il tutto e avviare le procedure per la convocazione del Cis. Quanto hanno potuto leggere e vedere oggi, comunque, era assolutamente coerente con quanto da noi esposto. Ringrazio la presidente della Commissione Esteri, il senatore Stefania Craxi, e il vicepresidente della Camera, l’onorevole Giorgio Mulè, che hanno mostrato grande sensibilità al tema e ci hanno aiutato a portarlo sul tavolo del ministro Fitto. Ora attendiamo fiduciosi, sicuri che presto potremo dotare di questo nuovo ed importantissimo strumento la nostra comunità, che saprà certamente tradurlo a proprio vantaggio”.

Per arrivare alla conclusione del percorso servirà dell’altro tempo. Il Contratto istituzionale è ritenuto un obiettivo importante, così da inglobare in un’unica macroarea tutti gli strumenti istituzionali che ad oggi toccano il territorio locale, ma che nonostante assicurino agevolazioni per gli investimenti non hanno ancora prodotto ciò che ci si attendeva. Il Cis è già stato attivato in altre zone d’Italia, toccate da situazioni di forte crisi economica e sociale. Si cercherà di arrivare al sì definitivo prima possibile, anche per evitare che il Contratto istituzionale possa nascere magari già depotenziato.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here