Spreco in contrada Zai: kartodromo abbandonato perchè mai sanato

 
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Gela. Dai piloti del campionato regionale di kart ai principianti delle quattro ruote di serie delle scuoleguida.

Il kartodromo di contrada Zai è l’esempio più eclatante di spreco del denaro pubblico gestito da politici inadatti che operano tra l’ente provinciale di Caltanissetta e l’ente comunale.

Abbandonato perchè gli immobili non sono stati sanati. Sono loro che hanno acceso il semaforo rosso ai prototipi e ai bolidi da competizione, ignorando anche il grave danno erariale arrecato alle casse della provincia, abbandonando a se stesso la struttura reclamata da un’intera collettività. Come del resto è avvenuto per il parco provinciale di Montelungo. Così, l’impianto sportivo provinciale, dopo un decennio dalla sua realizzazione, non può più ospitare competizioni valevoli per i campionati ufficiali ne può essere affidato a causa di una distrazione: il Comune non ha mai sanato gli immobili realizzati al suo interno.

Amministratori politici inadatti. La situazione è rimasta invariata sin dal giorno della sua inaugurazione affidata all’allora presidente della provincia Filippo Collura. L’avvento di Pino Federico e dei successivi commissari straordinari nominati dalla regione fino all’attuale Rosalba Panvini non hanno mutato le sorti di quello che viene ancora oggi considerato uno dei migliori kartodromi siciliani. Trasversalmente, ognuno di loro, ha preferito ignorare le potenzialità della struttura e le richieste di gestione provvisoria avanzate annualmente da un nutrito numero di appassionati locali. Non sarebbe mai stato inserito nel Bilancio provinciale un capitolo di spesa relativo alla manutenzione ordinaria.

Un breve ma glorioso passato. Quasi dimenticando che il kartodromo provinciale, subito dopo la sua realizzazione, ha ospitato quattro edizioni del campionato regionale di kart e puntava a diventare tappa del campionato nazionale dell’allora Fik (federazione Italiana Karting). In tutto il territorio era sorta una piccola economica legata al mondo dei motori e, tra meccanici, gommisti, telaisti e semplici appassionati della domenica, cominciava a delinearsi il nome di qualche asso del volante delle quattro ruote. Gli appassionati avevano permesso, grazie ad un efficace tentativo di ampliamento del circuito effettuato dal gestore Eros Di Prima, di ospitare anche gare di supermotard. Non sono mancate le scuole di pilotaggio di kart (easy kart) fino alla più prestigiosa “Henry Morrogh” con monoposto equipaggiate di telemetria e camera car. Da Gela sono transitate anche i più prestigiosi gentleman driver isolani legati ai club monomarca di Ferrari e Porsche solo per citarne alcuni. Non mancava, naturalmente, il noleggio di kart e minimoto.

La protesta di Fratelli d’Italia e An. Oggi gli esponenti della locale segreteria Fratelli d’Italia An hanno denunciato lo stato di abbandono del kartodromo parlando anche della presenza di amianto.

Intanto gli appassionati dei motori continuano a sperare.

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